Gli alberi ci ascoltano

Riscoprire emozioni primordiali è il regalo della natura per coloro che scelgono di rispettarla e sostenerla. 

ll Dendronaturalismo nasce come espressione artistica della devozione e del riguardo verso la natura.

Quadri che evocano sensazioni di pace e di inquietudine, di ricordi e di intimità.

Pittura che diviene rivelazione dei sentimenti che gli alberi suscitano nell’animo umano e manifesto della nostra immaginazione: ecco, allora, che una curva del legno diventa la criniera di un leone e i nodi del tronco si trasformano in mille occhi che ci osservano.

 
 

Giuseppe Rossi nasce a Roma nel 1958. Ha vissuto per tutta la sua giovinezza a Manziana, dove si affaccia alla pittura da giovanissimo. Precocemente iniziano le prime esperienze espositive, tra la provincia e Roma.  Frequenta gli studi di alcuni pittori noti tra cui Pedro Cano, Mario Coppola e Pietro Del Greco.        
Cresce artisticamente con l’amico Gaetano Vari.  A vent’anni, nel 1978, ordina la sua prima personale a Soriano nel Cimino VT, che diventa anche la nuova residenza. Frequenta successivamente, l’Accademia di belle Arti di  Viterbo.
Nel 2010 fonda il “Dendronaturalismo”.
Ha esposto, nel corso della sua carriera, in molte città d’Italia: Roma, Mantova, Torino, Forlì, Firenze, Arezzo, Spoleto, Carrara, Bologna, Viterbo, S. Benedetto Po Mantova, Padova, Amelia, Bomarzo, Porto Cervo, Arco di Trento, Marina di Pietrasanta, Gualdo Tadino PG.  All’estero:  Durazzo (Albania), Miami (USA), Londra, Berlino…
Nel 2010 prende il secondo premio al Premio Centro.
Nel 2011 partecipa alla biennale internazionale di Firenze, dove gli viene tributato un importante riconoscimento, Premio speciale da parte della giuria internazionale.
Partecipa anche alla biennale di Durazzo in Albania ed è invitato a varie e importanti collettive.
A Spoleto si mette in evidenza col supporto del critico Giammarco Puntelli. Sempre a Spoleto al Festival Art, gli viene  riconosciuto un premio importante con Sandro Trotti, partecipa alla Triennale di Roma con Achille Bonito Oliva, …
Partecipa all’Expo di Forlì, Arezzo, Viterbo, Carrara, Padova, Cesena, Spoleto, ecc. a tante collettive dove il nuovo stile inizia ad essere un elemento di riconoscibilità.
È poi protagonista all’Affordable Art Faire, al MACRO di Roma, al Museo di Villa Vecchia a villa Doria Pamphili Roma, è presente allo Euart Spectrum Art Basel Miami USA, partecipa alla prima Biennale Internazionale di Roma, espone in sedi istituzionali come il castello Orsini di Soriano e Bomarzo, al palazzo Chigi di Soriano, al castello di Federico II e nella chiesa monumentale di S. Francesco presso Gualdo Tadino, al museo Colle del Duomo di Viterbo, al castello Ruspoli di Vignanello, al museo Francesco Gonzaga di Mantova.
 È presente nei cataloghi Mondadori e riviste specializzate Art In, Arte Mondadori, Artisti in campo, ecc. nella 50° – 53° e 54° edizione del CAM (catalogo dell’Arte Moderna edito Mondadori). Dal 2010 collabora con la Galleria Astrolabio di Roma, dal maggio 2014 con la galleria Orler Style Channel Affordable Art Point, ora con la Zanini Art Gallery di S. Benedetto Po Mantova e con la Tartaglia Arte di Roma.   

Fronde e rami secchi

Breve filmato che illustra l’attività del pittore Giuseppe Rossi, grande appassionato di alberi secolari, soprattutto Castagni e Ulivi. Questo è il “dietro le quinte” della sua arte! …
Marco Scataglini

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Il Dendronaturalismo

Tronchi macerati, contorti e nodosi di ulivi e castagni ... Il bruno, l'arancio, il giallo paglierino, ma anche il bianco glaciale un azzurro trasparente sono familiari a chi passeggia, corre e lavora sotto le fronde ombrose estive o fra i secchi rami invernali.

Gli Acquerelli

Il Dendronaturalismo tradotto con la delicatezza pittorica degli acquarelli.

Lo Storico

Nella seguente galleria potrete prendre visione della mia evoluzione pittorica che mi ha condotto all'affermazione del mio amore per i tronchi macerati e contorti.

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